Faccio il barbiere...

Faccio il Barbiere e vedo la città che cammina al di là della vetrina, una città che immagino meno frenetica e più vitale se avesse uno spazio dove rallentare, guardare, ascoltare, giocare: semplice interpretazione di spazio per chi vuole esprimere un'emozione. E allora apro la porta, aggiungo sedie, improvviso un palco: "Benvenuta vivace curiosità!" Qui si ospitano fantasia e creatività, che sono la mia passione, e mi dà tanta soddisfazione vederle intrecciarsi alle persone.

martedì 13 settembre 2016

TEATRO

L'associazione culturale ARTuro è lieta di presentare:

Ultimo teatro in:

WOP

operetta ironico crudele sulla banalità del male e sulla nostra nazione

  • scritto, diretto e interpretato da Luca Privitera e Elena Ferretti 
  • musiche di Raffaele Ferro 
  • con il sostegno di Masseria Jesce, La Casa di Michele, Ferula Ferita Azione Teatrale, DnArt Gallery 
  • ideato da Ultimo Teatro Produzioni Incivili
Domenica 18 alle 20.30




  • << Penso che sia disonesto dire che la gente bianca, che vive in una società razzista, che ha un’educazione razzista da parte di maestri razzisti e spesso con parenti razzisti, che legge libri razzisti, che guarda una televisione razzista, etc, etc, non è affetta da razzismo. Chiunque vive in una società razzista è affetto da razzismo. La gente bianca deve preoccuparsi del razzismo su due piani: a livello politico e a livello personale. E questa è una battaglia di tutta la vita per chi è seriamente interessato a lottare contro il razzismo. >>
  • Frammento di un’intervista fatta a Assata Olugbala Shakur (attivista e rivoluzionaria statunitense di origine afro-americana) apparsa nel 1991 su Crossroad.
  • note al testo
  • Il titolo WOP prende spunto sia dalla doppia definizione utilizzata dagli Agenti Americani per denominare gli italiani, sbarcati a fine ‘800, e cioè: la storpiatura di guappo (italiano mafioso) e dall’acronimo di without papers/passport (persona senza documenti); sia dal dialetto Altamurano, riferendosi a WOP come soggetto gradasso.



  • Ingresso con tessera ARTuro 2016 che si può fare la sera stessa (5€)

Alla fine dello spettacolo si farà cappello per contribuire alle spese dell'artista

E' gradito il contributo di bevande e affini da condividere dopo lo spettacolo