Gerardo Balestrieri
piano e voce
Domenica 15 gennaio
ore 18.30
“Sono canzoni scritte da tempo e mai custodite in un cassetto.
Canzoni che ho portato dentro, dietro e addosso
nei tanti traslochi e nei luoghi dove ho vissuto.
E c’è un po’ di tutto: automobili e clarinetti del 1910,
due traduzioni del patafisico del jazz Boris Vian,
amori nascosti e abbandonati nella porcellana
ritrovati prima dell’autunno come fiori nel miele.
C’è un twist un po’ sciueppss,
parole incise sui fichi d’India, il sax baritono
e una donna che dicenta cavallo.
Frullatori, atomizzatori, spezie e bugie.
China del Bengala e un giallo pandarah”
Ingresso con tessera ARTuro 2017, che si può fare la sera stessa (5€)
Alla fine dello spettacolo si farà cappello per contribuire alle spese dell'artista
E' gradito il contributo eno/gastro
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