Faccio il barbiere...

Faccio il Barbiere e vedo la città che cammina al di là della vetrina, una città che immagino meno frenetica e più vitale se avesse uno spazio dove rallentare, guardare, ascoltare, giocare: semplice interpretazione di spazio per chi vuole esprimere un'emozione. E allora apro la porta, aggiungo sedie, improvviso un palco: "Benvenuta vivace curiosità!" Qui si ospitano fantasia e creatività, che sono la mia passione, e mi dà tanta soddisfazione vederle intrecciarsi alle persone.

martedì 15 gennaio 2019

CONCERTO

L’associazione culturale ARTuro presenta:

ROOTS

Nilza Costa voce
Red Rossi percussioni, flauto e voce
Massimo Zaniboni al sax(flauto.

Domenica 20 gennaio alle 20.30





Repertori originali cantati e recitati in portoghese, yoruba, creolo, zulu e italiano. Nei brani Nilza racconta la storia di un popolo della diaspora portato a forza in diversi Paese del Continente Americano e non solo. Parla di lotta, resistenza, razzismo, immigrazione, amore e bellezza.


Nilza Costa è una cantante e autrice/compositrice brasiliana di Salvador (Bahia), con un cuore pulsante di ritmi ancestrali dell’Africa, trasfigurati nel suo canto in un linguaggio artistico estremamente originale. Le forme tradizionali della cultura musicale e religiosa brasiliane, quali il Candonblé, la Capoeira, Samba Duro, Maculelé e la “Cantigas de Roda”, sono da lei filtrate con una spiccata attitudine alternativa. 
 Nilza si fa portavoce della rivoluzione di un popolo che, anche attraverso la musica e la spiritualità, ha trovato la strada dell’emancipazione. La sua storia artistica, è arricchita dai tanti live e da illustri collaborazioni (fra gli altri Roy Paci). Il suo disco di debutto, "Revolution, Rivoluzione, Revolução", è un appassionante viaggio nella migliore World Music che contamina l’Afro-Jazz con Samba, Blues e ipnotiche atmosfere voodoo.  
 A ottobre 2016 esce, sempre per la label bolognese FonoFabrique, il secondo album, "Roots", co-prodotto sempre dall’Associazione Culturale Studio SoundLab, con gli arrangiamenti del batterista Roberto “Red” Rossi. Dieci canzoni che raccontano, con sentimento religioso, con malinconia, ma anche con speranza, il modo di vivere di uomini e donne lontani dalla propria terra, attraverso un mix di suoni della natura e di idiomi Afro-jazz e Yoruba. E' per questo che l'album intraprende un magico itinerario sospeso tra culture e lingue, in cui liriche in portoghese, inglese, italiano e yoruba sono esaltate dal contributo di strumentisti d’eccezione.    




Ingresso libero con tessera ARTuro 2019, che si può fare la sera stessa (5€).

Alla fine del concerto si farà cappello per contribuire alle spese degli artisti.

E’ gradito il contributo eno/gastro.


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